Area clinica

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Area clinica

Elenco servizi

Spazio autismo e disabilità

Le linee guida pubblicate dall’Istituto Superiore di Sanità pongono la terapia cognitivo-comportamentale e l’ABA (analisi comportamentale applicata) in particolare come principale metodologia d’intervento basata su evidenze scientifiche.

Nonostante l’ABA sia indicata come l’intervento di elezione, è forte la carenza di professionisti e di strutture in grado di affrontare l’autismo con questa scienza. Ad oggi, gli interventi intensivi e precoci vengono realizzati quasi esclusivamente a domicilio; ciò comporta che i genitori devono farsi carico di contattare professionisti che spesso non sono adeguatamente formati e non sono soliti lavorare in équipe di lunga data. Oltre ai costi per le terapie, inoltre, i genitori devono provvedere alla preparazione dei materiali e all’acquisto di giochi e rinforzatori, andando incontro ad un’ulteriore spesa.

Per tutti questi motivi si vuole proporre un intervento che sia il più possibile sostenibile per la famiglia e per tutti gli ambienti di vita del bambino con autismo.

Servizi offerti

Il modello di presa in carico che proponiamo prevede:

  • Presenza di un’équipe formata da diversi professionisti;
  • Terapia al centro;
  • Terapia a casa;
  • Workshop;
  • Formazione dei genitori e degli operatori scolastici per l’implementazione di strategie ABA nell’ambiente di vita quotidiano del bambino;
  • Sportello di ascolto per i genitori, al fine di offrire loro un sostegno psicologico sia in fase di comunicazione della diagnosi che durante il percorso riabilitativo;
  • Spazio di ascolto e di espressività per fratelli e sorelle dei bambini autistici, al fine di fornire loro strategie per interagire coi loro fratelli e di offrire uno spazio dove possano esprimere domande, ansie e paure;
  • Momenti di confronto coi compagni di classe del bambino autistico, al fine di  spiegare le difficoltà del loro compagno e di fornire strategie per relazionarsi al meglio con lui.

Terapia della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva

Il Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva si occupa «della terapia e della riabilitazione delle malattie neuropsichiatriche infantili» (D.M. n. 56 del 1997).

La professione del TNPEE si caratterizza per la sua vocazione esclusivamente infantile: si rivolge infatti ai bambini, fin dalla nascita. La specificità consiste in un intervento globale, attento all’equilibrio della persona in crescita nella sua complessità e all’integrazione di funzioni e competenze. La terapia neuropsicomotoria si pone come obiettivi la prevenzione, il mantenimento e l’abilitazione/riabilitazione delle funzioni percettive, motorie, psichiche, cognitive, comportamentali e relazionali dell’individuo in crescita, in rapporto con se stesso, con gli altri e con l’ambiente. Risorsa principe della terapia psicomotoria è il gioco, in cui il bambino integra e mette in relazione tra loro emozioni, azioni e pensieri. È attraverso il gioco e l’azione che il bambino ha la possibilità di sperimentare e gestire le proprie abilità e i propri limiti. Ogni bambino è un essere unico e diverso dagli altri, coi propri tempi di sviluppo, che vanno rispettati.

Talvolta, tuttavia, si manifestano anomalie motorie, relazionali, comportamentali, percettive e cognitive, che meritano un’attenzione particolare ed una terapia specifica come:

  • Goffaggine e Impaccio Motorio
  • Iperattività o Instabilità Motoria
  • Difficoltà Motorio-Prassiche
  • Difficoltà Percettive
  • Difficoltà Relazionali
  • Difficoltà Comunicative
  • Difficoltà di Attenzione
  • Disturbi del Comportamento
  • Difficoltà nell’Apprendimento
  • Ritardi
  • Sindromi

La terapia psicomotoria offre un setting privilegiato per i bambini il cui processo di sviluppo è inficiato dalle difficoltà elencate; ci si pongono obiettivi specifici, basati sulle reali necessità di ciascuno e sulle abilità emergenti. Attraverso l’attività ludica e il setting psicomotorio il bambino impara a sperimentare i propri limiti e le proprie abilità, in un clima accogliente e mai giudicante, in cui il terapista si pone come guida facilitante, sostenendo il bambino nel suo percorso di crescita. La finalità ultima è sempre quella di favorire uno sviluppo armonico della personalità del bambino, accompagnandolo nel suo processo di maturazione e sostenendolo nel superamento delle sue difficoltà. Il protagonista rimane sempre e comunque il bambino nella sua unicità, con i suoi bisogni e le sue motivazioni.

DanzaMovimentoTerapia disabilità

La danzamovimentoterapia, attivata in un percorso rivolto a persone con disabilità o che soffrono di fragilità e disagio psichico, fornisce strumenti per lo sviluppo e la crescita della propria persona, e usa il movimento creativo e la musica come stimoli espressivi e creativi.

L’esperienza emotiva accostata alla possibilità di conoscere meglio sé stessi e le proprie risorse, osservandosi anche nella relazione con gli altri, diventa energia auto motivante, che influenza la consapevolezza, la fiducia e l’autodeterminazione